Sconti SPECIALI a Netanya
In questi giorni nonostante le nostre aule siano vuote l'attività a distanza è incessante, così abbiamo pensato di condividere alcuni dei momenti e degli elaborati che più caratterizzano questo percorso scolastico "alternativo" che dimostrano il profondo impegno di allievi e insegnanti.
Il video parla del ristorante " Hummus Bar " (Netanya - Israele) , che offre il 50 % di sconto agli arabi e agli ebrei che si siedono allo stesso tavolo .
Il proprietario ha deciso di avviare questo progetto dopo aver letto articoli razzisti ed estremisti su facebook e internet , ai quali lui decise di rispondere con suo post , riguardante tutt'altro argomento , il rispetto reciproco .
Infatti ultimamente , in Medio Oriente , c'è un clima di nervosismo tra i due gruppi , che tendono ognuno a disprezzare e ad avere pregiudizi verso l'altro .
Questo non va affatto bene e a lungo andare potrebbe portare a inutili scontri .
Perciò con questa iniziativa si spera di riuscire a dare un segnale, un contributo per riappacificare la situazione .
È un bellissimo momento di confronto e di incontro , con persone sconosciute ma che sicuramente hanno qualcosa di interessante da raccontare .
Ognuno è diverso ... ed è questo il bello , perché ognuno può imparare qualcosa dagli altri , che siano della sua stessa religione o che vengano dall'altra parte del mondo .
Ora questo ristorante è molto noto , quasi sempre pieno , e la sua meravigliosa idea si sta diffondendo sempre di più, assieme ai messaggi che vuole trasmettere . Chiara M. cl III
TESTO ESPOSITIVO
Il filmato sul ristorante Israeliano parla appunto di un ristorante i cui proprietari sono israeliani che non solo fa mangiare insieme arabi ed ebrei, ma addirittura fa uno sconto se lo fanno insieme.
Questa iniziativa è sia interessante e “rivoluzionaria”(ovviamente in senso positivo ) ma anche una scelta e uno stile di vita/routine abbastanza pericoloso.
I proprietari hanno deciso di andare oltre i problemi e le lotte causate da persone che appartengono a religioni e etnie diverse, ma che non si accettano l’un l’altro mettendo allo stesso tavolo persone di due religioni diverse , EBRAISMO E ISLAM.
Ho definito questa scelta anche pericolosa perché la gente va nel ristorante per mangiare e magari non accetta il fatto di condividere il suo pasto con altre persone di religione differente causando così spiacevoli e situazioni.
Beatrice T. cl III
Sr.Elena: Ora che avete visto il video, innanzitutto ditemi cosa ne pensate della questione Israeli- Palestinese.
Danilo: Io so soltanto che non vanno d’accordo.
Simone: Io so che si combattono sempre.
Luca: Ogni tanto al telegiornale sento che si sparano una verso l’altro.
Veronica: Mi sembra che il problema risalga a dopo l’olocausto quando agli ebrei fu garantito di avere un proprio stato.
Sr.Elena: È proprio così, i problemi nascono quando gli ebrei si insediarono in una parte della Palestina fondando lo stato di Israele.
Anna: Quindi è normale che se uno viene in casa tua, e occupa dei tuoi terreni tu non lo ritieni giusto.
Gaia: Si, è vero ma dove potevano andare gli Ebrei allora?
Emanuele: Potevano starsene a casa loro!
Beatrice M.: E dove avrebbero potuto andare se non avevano una patria?
Pietro: Avrebbero potuto andare da un’altra parte, ad esempio in Cina!
Valentino: Oppure avrebbero potuto andare in Russia, verso la Siberia che è poco abitata!
Beatrice B.: Mi risulta che non abbiamo scelto loro, bensì la comunità mondiale. Anna: Inoltre le origine degli ebrei era proprio in quella zona!
Sr.Elena: Si, in effetti quello era il luogo dei loro avi... Comunque cosa ne pensate dell’iniziativa del ristoratore?
Leonardo: Ottima iniziativa perché davanti al cibo diventano tutti più buoni!
Giada: Mangiare tutti insieme favorisce il dialogo!
Aurora: Anche a casa mia quando si mangia sono tutti migliori!
Stefano: Ottima idea quella di mettere cibi che non sono in contrasto con usi, costumi e religione di entrambi.
William: Tutto quello che può essere fatto per sconfiggere intolleranza e razzismo è positivo!
Sr.Elena: Molto bene ragazzi! Speriamo che abbiate anche voi tratto degli spunti per favorire la pacifica convivenza non solo tra i popoli, ma anche tra di voi.
Anna A. cl II