29.10: RICORDO DEL BEATO MICHELE RUA
GRAZIE, Michelino, per essere arrivato tra i primi ragazzi all’oratorio a Valdocco e per esserci rimasto fino alla morte, amando Dio e servendo i giovani da giovane, da chierico, da prete e da salesiano, da successore di don Bosco .
Aiutaci ancora ad essere come te: capaci di scegliere gli amici, il tuo era Domenico Savio! Intraprendenti, sei stato tra i fondatori della Compagnia dell’Immacolata! Serio nel tuo dovere, studente modello e aiuto a tutti. Capaci di futuro, hai inventato il gruppo di storici in erba per ricordare i fatti straordinari che accadevano a Valdocco! Deciso, nel prendere in mano la tua vita per farne un dono a Dio e ai giovani, sei stato il primo salesiano! Attento ai tempi, hai ampliato le missioni e le scuole professionali, eri sempre in cortile e in confessionale per i ragazzi!
Dicono di lui:
“Se avessi sei giovani come don Rua, aprirei a Torino un’università!” (abate Peyron, famoso studioso e suo insegnante all’università)
“In don Rua non è mai esistito l’IO e io MIO, ma soltanto Dio” ( card. G. Cagliero, suo compagno e come lui tra i primi salesiani)
“Noi due faremo tutto a metà” (don Bosco dopo la prima messa di don Rua)
“Se don Rua volesse, potrebbe fare miracoli!”(don Bosco a Lanzo, 1867)
Don Rua dice a noi: CHI AMA E’ SEMPRE FELICE!